Il Teatro Mario Ceroli | 3
Ispirato al teatro greco-romano, ideato da Mario Ceroli e realizzato dagli architetti G. Fini e M. Sotgiu, sorge in asse alla chiesa di San Lorenzo, alla piazza San Marco e al porto.
Il sogno del Teatro vide la luce quando il progetto della "città ideale" sul quale si stava completando Porto Rotondo, si concretizzò verso uno spazio concepito per l'arte.
Il guscio esterno, caratterizzato da imponenti e simbolici altorilievi, immette in un contesto semicircolare costituito da gradinate che accolgono 700 persone e che idealmente abbracciano il palcoscenico, alle cui spalle un fondale che alterna vetro e muratura, crea una inaspettata dimensione prospettica.
Ai lati altissime e dominanti colonne di granito richiamano alla mente la classicità riproposta anche esternamente sul tamburo con la sua simbologia classica per antonomasia: le tre porte di un teatro greco; l'obelisco, ovvero il sapere dell'antico Egitto; il pendolo di Galileo Galilei, cioè tutta la scienza dell'Uomo, lo spesso uomo reso eterno dal bronzo e ritrovato nel mare di Riace, allora Magna Grecia oggi Calabria, contemporaneamente all'inizio della costruzione de teatro.
Correva l'anno 1972.